Informazioni sul latte
2017: un anno positivo per l’industria casearia altoatesina
“Stabilità” è la parola che meglio contraddistingue la crescita del settore caseario altoatesino nel 2017. In termini di quantità prodotta l'Alto Adige è sostanzialmente in linea con la media europea, con un 2017 davvero da record: sono stati infatti prodotti 400 milioni di chili di latte vaccino e 1,4 milioni di chili di latte di capra. Secondo la Federazione Latterie Alto Adige un vero successo è anche il prezzo di vendita del latte, che si è fermato a 50,64 centesimi al chilo, a fronte di una media europea di 35 centesimi al chilo.
In occasione dell'assemblea plenaria della Federazione Latterie Alto Adige, svoltasi lo scorso 27 aprile, Christian Eschgfäller del Glatzhof di Avelengo è stato nominato per la seconda volta miglior fornitore dell’anno 2017: già nel 2007 era riuscito infatti a conquistare l’ambito premio, aggiudicato sulla base di analisi e controlli effettuati non solo sul prodotto finale ma sull’intero processo di produzione, dall’allevamento all'alimentazione degli animali, dalla mungitura al trasporto del latte.
“Innovare con tradizione” è una delle parole d’ordine che garantiranno il successo del latte Alto Adige nel tempo, permettendo di superare al meglio la concorrenza; un esempio è il latte fieno, come sottolinea Joachim Reinalter, Presidente della Federazione: un prodotto che coniuga innovazione e tradizione ottenuto da mucche alimentate in modo naturale nel corso delle stagioni, senza l’impiego di insilati, a di altissima qualità.
Tutte le cifre e le informazioni relative al settore lattiero-caseario in Alto Adige sono disponibili nel Rapporto Attività 2017 della Federazione (disponibile in lingua tedesca).