Informazioni sul latte
Anna Pfeifer di Nova Ponente lavora con dedizione nel maso di famiglia. Ci racconta il perchè.
Anna Pfeifer è la prima di quattro sorelle e ha deciso di prendere in gestione il maso di famiglia a Nova Ponente. “Ero al liceo. Dopo la morte di mio nonno, ho iniziato ad aiutare regolarmente al maso. Più passava il tempo e più l’attività mi appassionava. È per questo motivo che ho scelto di studiare scienze agrarie e gestione ambientale. Ora lavoro nel settore agricolo, sia per l’Unione Agricoltori Sudtirolesi sia lavorando qui al maso”.
Tra il lavoro al maso, che è anche un agriturismo con stanze per gli ospiti, l’attività di redattrice e social media manager per l’Unione Agricoltori Sudtirolesi e la caccia nei boschi di proprietà, non le rimane molto tempo per gli hobby. Ma per Anna il lavoro al maso è piacevole quasi quanto un’attività del tempo libero.
Nonostante la vicinanza a Bolzano, quando si arriva alla vecchia stalla si sente soltanto il ruminare delle mucche. “Questa è una vecchia stalla. Per dare da mangiare alle mucche, devo passare tra loro con il cesto in mano.” È un lavoro faticoso, ma l’allevatrice conosce il carattere di ognuna, sa quali sono più affettuose e quali amano essere accarezzate sulla nuca.
Come la maggior parte dei produttori lattiero-caseari dell’Alto Adige, anche Anna ha una mucca preferita, di razza Grigio Alpina: questa razza si muove con agilità anche su terreni montuosi e fornisce sia latte che ottime carni. Ogni giorno le mucche producono circa 20 litri di latte. Altre sono più produttive, ma al maso la parola d’ordine è: meno latte, ma mucche più sane. Al maso Spörlhof molte cose sono state mantenute. “Mi piace, perché all'epoca si lavorava con quello che si aveva e funzionava". Le numerose targhette sulla porta che contraddistinguono la fattoria per il suo latte dimostrano anche al visitatore di come questa filosofia sia vera.