15.05.2021
Dati & fatti: il settore del latte nel 2020

Informazioni sul latte

 

Stabile la quantità di latte prodotta, ma cala il numero delle aziende agricole 

In occasione dell’assemblea generale della Federazione Latterie Alto Adige 2021 sono stati analizzi risultati e scenari futuri del settore. Innanzitutto un sguardo all’anno passato: lockdown e chiusura della gastronomia hanno messo a dura prova anche il tradizionale settore lattiero-caseario altoatesino. "L'anno scorso abbiamo dovuto reinventare le catene logistiche, sviluppare nuovi canali di vendita e rielaborare modelli di marketing provati" ha affermato il presidente della Federazione Latterie Alto Adige, Joachim Reinalter. Nonostante la crisi, il prezzo del latte è rimasto stabile, ma le future sfide saranno però molte. "Per poter continuare la raccolta e la lavorazione del latte abbiamo dovuto riesaminare la situazione, dato che tutto quello che abbiamo dato per scontato fino ad oggi - nella produzione, nella logistica e nella vendita - non corrispondeva più alla realtà” spiega Annemarie Kaser, direttrice della Federazione Latterie Alto Adige.

 

Nel corso del 2020 sono stati complessivamente consegnati 402 milioni di chilogrammi di latte vaccino, poco meno dell'1% in più rispetto all'anno precedente. Con 1,62 milioni di chilogrammi, la quantità di latte di capra consegnata è stata di circa il 5,3% superiore rispetto al 2019.

Nel corso del 2020 sono stati complessivamente consegnati 402 milioni di chilogrammi di latte vaccino, poco meno dell'1% in più rispetto all'anno precedente.

Purtroppo, il mercato di alcuni prodotti è crollato, soprattutto quello dei formaggi semiduri. "Da un lato, c'è stato un calo di vendite nel settore turistico, dall’altro i consumatori hanno comprato meno ai banchi preferendo acquistare i prodotti confezionati", ha detto il presidente. Le conseguenze sono state i magazzini pieni nei caseifici e la necessità di aprire nuovi canali di vendita in breve tempo. "La pandemia e il blocco hanno fatto capire ai consumatori quanto siano importanti i cicli alimentari locali per il rifornimento giornaliero - afferma Kaser - e speriamo che questa consapevolezza risulterà rafforzata anche dopo la crisi".

 

Ma anche senza pandemia e lockdown, il settore lattiero-caseario, pilastro più importante dell'agricoltura di montagna, sta affrontando tempi difficili. "L'intero sistema è in uno stato di sconvolgimento, ciò che al momento sostiene le vendite è la solidarietà dei nostri consumatori, che ancora apprezzano un prodotto di qualità realizzato localmente e speriamo prosegua per molto tempo" ha detto il presidente.

 

Il controllo della qualità del latte e dei prodotti lattiero-caseari è uno dei compiti centrali della Federazione Latterie Alto Adige. Nel 2020 sono stati esaminati quasi 744.000 campioni nel solo reparto latte crudo, responsabile del controllo qualità dalle mucche fino al latte e quasi 90.000 prodotto finali. Il miglior latte arriva dalla Val Passiria: Il miglior fornitore di latte del 2020, ossia l’azienda da cui proveniva il latte con i migliori valori di qualità, è quello di Bernhard Schweigl, del maso Martergut zu Mitte di Moso in Passiria. "È un simbolo della passione da parte dei nostri contadini per il proprio lavoro e la qualità del prodotto” afferma il presidente Reinalter.